
Un servizio affidabile
basato sulla competenza

Visto di conformità
Il rilascio del visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta (come disciplinato dal comma 11 dell’art.119 del Decreto “Rilancio”) è affidato ai professionisti del nostro network.
Tale certificazione si rende necessaria in ogni caso di “cessione del credito d’imposta”, ivi compresa l’opzione del c.d. “sconto in fattura” concordato tra il committente e l’esecutore dei lavori o forniture per gli interventi di efficientamento energetico e di riqualificazione sismica dell’immobile.
Quando è richiesto il visto di conformità?
Il visto di conformità è previsto nel caso del Superbonus fino a dicembre 2025 e nel caso di altri bonus minori, in base alla durata prevista dalla normativa.
Comfort letter
La comfort letter è rilasciata da un professionista TaxKredit, che a seguito di un'analisi specifica dei documenti e dei requisiti formali, fornisce una valutazione sui crediti di imposta, certificandoli per la cessione.
La certificazione di un credito fiscale presuppone una presa di responsabilità da parte del professionista che firmatario della comfort letter riguardo l'affidabilità e la validità del credito stesso.
Il marketplace TaxKredit
Tutti i crediti pubblicati all'interno del marketplace TaxKredit sono certificati e dotati di comfort letter rilasciata da un professionista TaxKredit.

Cessione del Credito d'Imposta
(Aggiornato a maggio 2024)
Con l’entrata in vigore del Decreto Superbonus 2024 la cessione del credito riguarda soltanto le seguenti casistiche:
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I soli interventi per i quali, alla data del 30/03/2024 siano almeno state sostenute spese, documentate da fatture, per lavori già effettuati.
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Crateri sismici, dove l’opzione dello sconto in fattura è ancora consentita. Tuttavia, per le istanze presentate a partire dal 30 marzo 2024 (data di entrata in vigore del DL 39/2024), lo sconto in fattura e la cessione del credito saranno limitate. La legge sul nuovo Superbonus ha stanziato 400 milioni di Euro, esauriti i quali la cessione del credito e lo sconto in fattura non saranno più consentiti.
Chi può essere il Cessionario (acquirente)?
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Fornitori dei beni e dei servizi necessari alla realizzazione degli interventi
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Persone fisiche, anche esercenti attività di lavoro autonomo o d’impresa
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Società ed enti
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Istituti di credito e intermediari finanziari, i quali, dal 1° gennaio 2025 non potranno più utilizzare i crediti derivanti dal Superbonus e dai bonus edilizi, precedentemente acquistati, per compensare i contributi Inps e i premi Inail dovuti. Questo divieto riguarda anche i nuovi crediti.
Utilizzo del Credito d'Imposta
Con la nuova norma, le detrazioni Irpef relative al superbonus maturate a partire dal 1° gennaio 2024 dovranno essere recuperate non più in 4 anni ma in 10 anni. Le detrazioni Irpef relative a sismabonus e bonus barriere architettoniche maturate a partire dal 1° gennaio 2024 dovranno essere recuperate non più in 5 anni ma in 10 anni.
Invece, coloro che 2024 hanno fruito dei bonus edilizi sotto forma di cessione del credito e le imprese che hanno acquisito i crediti a seguito dello sconto in fattura, potranno continuare a compensare in 4 anni i crediti superbonus e in 5 anni i crediti sismabonus e bonus barriere architettoniche.

